Imparare a Ballare

E’ il pensiero legittimo che si possa realizzare un modo nuovo di stare insieme ballando, così inteso per puro divertimento e al fine di socializzare, il senso di festa, all’interno di gruppi o coppie.
Il “Ballo” sostantivo più comune, indica e traduce espressioni di movimenti liberi, prodotti con i piedi, essenzialmente passi, seguendo un ritmo musicale senza necessariamente con una finalita’ rappresentativa. Quindi se desideri imparare a ballare, dovrai innanzitutto scegliere un genere.
Potresti trovare la giusta ispirazione guardando uno spettacolo, un musical, in una sala da ballo… o meglio semplicemente osservando da vicino una persona che balla, inizierai a capire meglio come si fa, vivendo un’esperienza diversa rispetto che da semplice spettatore. Scegli e contatta una scuola di ballo della tua città, sviluppa e migliora gli stili che vuoi approfondire e partecipa attivamente ai corsi.
Da sostantivo a verbo “ ballo – ballare “ da qui il deverbale in utilizzo come … tirare in ballo … Cio’ mi fa pensare che il termine rimane talvolta impropio rispetto ad un altro termine la “Danza”, una forma d’arte del corpo in movimento dell’uomo secondo un piano prestabilito detto coreografia, a tal punto da farlo diventare un linguaggio, un’esaltazione della postura.
Rimane una delle arti piu’ antiche e genera fin dalla preistoria “embrione” della “Storia della Danza”… sviluppando in modi differenti in base all’epoca, alle etnie, alle culture dei popoli, ai comportamenti umani, un’arte performativa che interagisce nelle scienze umane e nelle scienze motorie.
Ed è storia con una propria dignita’ d’arte, un mosaico variegato cui destinare la necessita’ proteiforme a salvaguardia.
Si puo’ dire che solo nel XX secolo sono iniziati studi piu’ specifici allo scopo di analizzare sempre più l’arte della Danza e il Ballo … dai balli di società alle danze come arti dello spettacolo.
Come la danza si avvale del tempo e dello spazio, cosi come un’estratto dell’espressione antica delle danze guerriere, religiose, profane, fino ai nostri giorni con la classica , moderna, contemporanea, latina, sportiva … e molte altre discipline.
Usare il ballo/danza come il binomio “mente/corpo” (filosofia /sport) sia un perfetto comune denominatore , non solo per esaltare doti fisiche o risultati tecnici-competitivi, ma possa essere sempre palestra di vita.
La vita sceglie la musica, noi scegliamo come ballarla.” (John Galsworthy)
M° Fabio Pilon